Compulsione

E' un comportamento ripetitivo (lavarsi le mani, controllare, oriordinare, etc.) o un'azione mentale ripetitiva (contare, pregare, ripetere parole o numeri, etc.) che la persona si sente obbligata a mettere in atto in risposta a un'ossessione. La compulsione ha lo scopo di neutralizzare l'ossessione, il disagio che ne deriva o prevenire delle conseguenze che si temono, e viene messa in atto secondo rigide regole. Per questo motivo (rigidità e schema prestabilito) viene anche definita rituale. Ad esempio, molti pazienti che hanno pensieri ossessivi di contaminazione si sentono obbligati a lavarsi le mani un preciso numero di volte e secondo un preciso rituale e sequenza; la compulsione è messa in atto per sedare l'ansia generata dall'ossessione della contaminazione e per evitarne le conseguenze materiali (infezioni, sporcizia diffusa, cattivi odori etc.). Le compulsioni più frequenti sono quelle di pulizia e lavaggio: lavarsi le mani; fare la doccia o il bagno, lavarsi i denti; pulire la casa o oggetti domestici; lavare gli abiti etc. Compulsioni di controllo: controllo di porte, finestre, stufe, gas; controllare di non aver fatto male o di non stare per fare male ad altri o a sè stessi. Compulsioni di organizzazione/riordinamento: riordinare l'armadio, i cassetti, la scrivania, i mobili della stanza etc. Compulsioni di calcolo: contare, sottrarre, addizionare, moltiplicare etc. Compulsioni di accumulo/collezione Compulsioni di ripetizione: entrare e uscire dalla porta, alzarsi e sedersi sulla sedia E ancora, bisogno di toccare persone o oggetti, provvedimenti vari per prevenire eventi negativi per sè stessi o per altri; bisogno di dire, chiedere o confessare delle cose.

Prendi visione della normativa sulla privacy facendo click quì!>>