Scoperto il gene che può innescare la depressione
La prestigiosa rivista scientifica Nature Medicine ha pubblicato i risultati di una recente ricerca, effettuata presso la Yale University (California, USA), che promette nuove speranze nella individuazione di nuovi e più efficaci farmaci antidepressivi.
L’equipe di ricercatori guidati dal Prof. Duman ha esaminato l’intero codice genetico di 21 persone decedute alle quali era stata diagnosticata la depressione e lo ha comparato con quello di 18 persone sane. E’ emerso che nelle persone affette da depressione un gene chiamato MKP-1 era attivato in misura doppia rispetto al tessuto cerebrale dei soggetti sani.
Questo gene ha la capacità di inattivare dei processi biochimici che sono di vitale importanza per la sopravvivenza e per la funzione dei neuroni. Gli stessi ricercatori hanno anche dimostrato che impedendo a questo gene di funzionare, i topi diventano molto più resistenti alle fonti di stress; al contrario, se il gene MKP-1 viene attivato, i topi entrano in uno stato simile alla depressione.
La scoperta che il gene MKP-1 agisce come regolatore della funzione neuronale lo identifica come bersaglio di una nuova classe di farmaci antidepressivi, che potrebbe rivelarsi utile in particolari forme di depressione resistente. Vanja Duric, Mounira Banasr, Pawel Licznerski, Heath D Schmidt, Craig A Stockmeier, Arthur A Simen, Samuel S Newton, Ronald S Duman. A negative regulator of MAP kinase causes depressive behavior. Nature Medicine, 2010; DOI: 10.1038/nm.2219
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