Salve, ho un problema immenso con la mia compagna. la nsotra storia i primi anni è stat dura e complessa in quanto io ero sposato e piu grande di lei. lei ha vissuto da amante i primi anni. poi mi sono separato e adesso viviamo assieme da 3 anni. lei piu sono passati i mesi e piu è diventata di una gelosia ossesssiva. passa il tempo a controllare mio telefono, mail tutto. la notte sta attaccata ad internet e non fa altro che cercare indizi. cambia umore da un secondo all'altro e ha attacchi di rabbia violenti che rasentano a volte la follia. poi per giorni sta serena e subito dopo da un momento all altro per qualsiasi cosa scatta come un aggressività indescrivibile. si ricorda ogni cosa del passato e sta sempre a rinfacciarla. e da li passa da un argomento all'altro in maniera ossessiva e incalzante. eppure io non faccio niente per provocare tanta gelosia. ma è un termine inappropriato gelosia. è una malattia. e non controlla la rabbia. su nulla più. anche per le problematiche del lavoro è di un ossessione sulla precisione che rasenta il ridicolo. ho provato a dirle che tutto questo non è giustificato e che forse ha bisogno di un aiuto psicologico, ma diventa una belva. dicendo che lei non è pazza e che io avendo detto molte bugie in passato (ma bugie pulite data la mia condizione di sposato all'epoca) sarei capace di fare e dire qualsiasi cosa ancora. e di passare sul suo cadavere come secondo lei ho gia fatto. ora sicuramente non è facile fare l'amante per una ragazza e subire alcune privazioni di un vero rapporto, ma da quando mi sono separato la cosa è peggiorata giorno per giorno. eppure quando non ha questi momenti è una donna perfetta , fantastica eccezionale. non vorrei perderla. ma non so come fare. anche sul lavoro mi sta creando grandi difficoltà in quanto è ossessiva. controlla tutto di continuo. potrebbe essere bipolare? o cos'altro? e nel caso cosa posso fare visto che non vuole andare in analisi? ogni vota che litga con me, per cose inesistenti si chiude in camera anche epr giorni e si mette a letto senza alzarsi, ne mangiare. poi puntualemnte facciamo pace dopo qualche giorno e mie insistenze. aiutoooooooo

Gentile utente,
sarebbe opportuno che la sua compagna parlasse di queste problematiche con uno specialista psichiatra. Per convincerla potrebbe essere utile parlarle nel momento in cui è tranquilla, sottolineando come questi litigi stiano minando il vostro rapporto e che potrebbe essere utile affrontare insieme questo problema parlandone con un esperto, in modo da farvi consigliare le strategie migliori per rendere più serena la vostra convivenza. Spesso parlando di un problema comune, piuttosto che di un problema personale, molte persone si convincono a chiedere un aiuto specialistico.
Spero di esserle stato utile. Se cuole mi aggiorni sull'evoluzione.
Cordiali saluti

purtroppo ci ho provato, ma non servetito a niente. anzi. basta un secondo a farle cambiare atteggiamento e umore. dal attimo in cui sembra serena e felice passa all ira piu furibonda. per questo sono avvilito. ma che tipo di problema puo essere? bipolarismo?

Difficile fare ipotesi senza conoscere di persona la situazione. Capisco il suo senso di impotenza di fronte alla mancanza di consapevolezza di un problema. Se ha difficoltà provi a chiedere consiglio o supporto al centro di salute mentale della sua zona di residenza.
Cordiali saluti

salve allora la mdre della mia ragazza la ha convinta a prendere qualche goccia di cipralex per stare piu calma. ho letto le avvertenze e dice che addirittura porta pure cali della libido ed altro. è adatto a questi attacchi di ira e ossessioni?

Gentile utente,
I farmaci vanno usati con cognizione di causa. L'escitalopram, cipralex nel suo caso, é un antidepressivi che ha delle specifiche indicazioni e che necessità della prescrizione di un medico. Somministrare farmaci a casaccio o per sentito dire può essere controproducente o addirittura dannoso. Senza che un medico abbia formulato una diagnosi non si può giudicare se un farmaco sia adatto o meno ad una determinata situazione che non si conosce. Sarebbe opportuno che la madre della sua compagna la c vincesse a fare un colloquio con uno specialista, piuttosto che somministrare farmaci in maniera del tutto arbitraria.
Cordiali saluti